Cambiamento climatico e riscaldamento globale rappresentano due facce della stessa medaglia e, insieme, concorrono a determinare l’emergenza climatica che stiamo vivendo: una problematica che va affrontata con urgenza per scongiurare il susseguirsi di disastri ambientali di dimensioni sempre più catastrofiche e proteggere il Pianeta oltre a tutti gli esseri viventi che ci vivono. Si tratta della necessità di invertire la rotta iniziando a parlare seriamente di questi temi, ascoltando gli esperti e seguendo anche i tanti movimenti ambientalisti impegnati nella lotta al cambiamento climatico che sono nati negli ultimi anni e che cercano di tenere viva l'attenzione su questi problemi.

Risulta evidente infatti che la Terra e i suoi abitanti sono nel pieno di un’emergenza climatica che ne minaccia il futuro e la stessa sopravvivenza e per cercare di fronteggiarla è necessario mitigare in fretta i cambiamenti climatici e il riscaldamento globale utilizzando delle strategie condivise a livello mondiale, prevedendo importanti transizioni nel settore energetico e interventi di profonda trasformazione di tutti gli ambiti: dai trasporti all'edilizia, dall'agricoltura all'industria fino all'uso del suolo. Continuare a disboscare, sottrarre terreno per costuire abitazioni, strade, infrastrutture a volte anche non indispensabili e spesso poco utili, non fa altro che acuire i problemi dell'ambiente andando a indebolirlo, diminuendo così anche la sua efficacia nel contrastare gli eventi atmosferici estremi che, ad esempio in Italia, da gennaio a luglio sono stati 132, il numero più alto degli ultimi 10 anni.

Ma quali sono le possibili azioni da intraprendere per arrivare all’obiettivo del dimezzamento delle emissioni di gas serra entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990, requisito indispensabile per limitare il riscaldamento climatico a 1,5 gradi? Ce ne sono molte ma come detto vanno inserite in una strategia più ampia e globale, così da non renderle vane:

• diminuzione dell’uso dei combustibili fossili;
• potenziamento dell’utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili;
• riduzione delle emissioni di gas serra in tutti gli ambiti delle attività umane;
• miglioramento dell’efficienza energetica;
• protezione e il ripristino degli ecosistemi naturali;
• riduzione dei rifiuti.